Operazioni di mantenimento della pace/Interventi umanitari

Profilo
L’ONU recluta persone che partecipino a operazioni di mantenimento della pace o a interventi umanitari in aree "calde" del pianeta. Accanto ai caschi blu, forze militari fornite direttamente dagli Stati membri, si ricorre, infatti, anche a personale civile per un ampio ventaglio di funzioni e settori: monitoraggio elettorale, aiuti d’emergenza, trasporti, logistica, gestione di risorse umane e materiali, affari legali e politici, amministrazione, assistenza umanitaria, informazione e comunicazione, elaborazione elettronica dei dati, diritti umani. Le missioni sono normalmente di breve durata (non più di un anno). I candidati a operazioni di peacekeeping devono essere laureati, aver maturato 4-5 anni di esperienza professionale (parte di questi, sul campo, in condizioni difficili). Sono importanti la conoscenza delle lingue (è richiesta la padronanza di inglese e/o francese, meglio se si parla anche spagnolo, portoghese, arabo o russo) e la capacità di sopportare dure condizioni fisiche e lunghi orari di lavoro. Chi viene selezionato è sottoposto ad un’approfondita visita medica prima di essere ammesso in servizio e deve essere disponibile in tempi rapidi. Per la maggior parte delle missioni non è consentito viaggiare con la famiglia. Il pacchetto retributivo include il salario e un’adeguata indennità di missione. Il Dipartimento ONU per le Operazioni di Mantenimento della Pace ricerca i seguenti profili: ufficiali addetti alla sicurezza e alle operazioni aeree, responsabili edifici e infrastrutture (ingegneri), responsabili del trasporto locale, esperti in finanza, tecnici di comunicazione satellitare, responsabili acquisti e approvvigionamento, esperti in affari legali e contratti. L’Ufficio Gestione Risorse Umane delle Nazioni Unite possiede una banca dati, all’interno della quale si può attingere per assegnare personale alle singole missioni.