Mobility manager

Situazione
La figura professionale del mobility manager è stata prevista di recente in Italia, nata nell'ambito degli accordi di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti. Il suo compito è quello di organizzare e gestire il piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di un'azienda. In Italia esistono già da qualche anno società di progettazione in campo ambientale e di mobilità, ma la specifica figura professionale, sia quella d'azienda sia d'area, è stata definita soltanto con il decreto del marzo '98 del ministro dell'ambiente Ronchi. In alcuni Paesi europei il mobility manager esiste già da qualche anno. Al contrario che in Italia, si tratta di una figura nata, nella maggior parte dei casi, dal basso, cioè dal luogo di lavoro. In Olanda, le aziende che prevedono un gestore della mobilità sono molte e sono supportate dai «Centri regionali di coordinamento dei trasporti». Esperienze importanti sono già state sperimentate, inoltre, in Gran Bretagna, Belgio, Germania, Spagna e Svizzera. Le politiche e gli investimenti di mobility management sono incoraggiate anche dall'Unione Europea.

 

Profilo
Il mobility manager ha il compito di organizzare e gestire il piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di un'azienda. Le possibilità d'intervento sono diverse: possono andare dal car pooling (la condivisione dell'automobile), già piuttosto diffuso nel Nord Europa, al pullmino privato, alla modifica degli orari di lavoro. Il mobility manager d'area è la seconda figura individuata dal decreto Ronchi: lavora per un ente territoriale con la funzione di coordinare i colleghi aziendali e mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto. La maggior parte dei mobility manager d'area sono al momento dipendenti di Comuni che operavano già nell'ambito dell'organizzazione della mobilità urbana.

 

Requisiti
Un mobility manager deve essere un buon tecnico in grado di saper far condividere i propri obiettivi. Convincere un lavoratore a rinunciare al mezzo privato è una delle maggiori difficoltà da affrontare. Il mobility manager deve anche essere un bravo organizzatore, in grado di trovare soluzioni veloci ai piccoli intoppi che si presentano quotidianamente, saper utilizzare i sistemi informativi e essere in grado di interloquire con tutti, lavoratori e amministrazioni.