Esperti della cooperazione allo sviluppo

Profilo
Tali esperti dipendono dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. La loro presenza è prevista dalla legge che disciplina la Cooperazione italiana, la L. n.49/87, che descrive due figure:
·esperti inseriti in un'Unità tecnica centrale per lo svolgimento di compiti di natura tecnica, studio e ricerca.
·esperti provenienti da organismi internazionali impiegati presso gli uffici tematici e territoriale della Cooperazione (fino a un numero di trenta).
L'esperto è chiamato ad elaborare e valutare le iniziative di cooperazione sulla base di un approccio multidisciplinare che va ben al di là del mero profilo professionale (medico, ingegnere, ecc.) posseduto. Per questo motivo gli è richiesta una notevole esperienza, acquisita generalmente presso organizzazioni internazionali e ONG.
Nella prospettiva di una prossima riforma della Cooperazione, attualmente oggetto di dibattito parlamentare, che dovrebbe condurre a un notevole cambiamento della struttura esistente, non è per il momento previsto il reclutamento di nuovi esperti all'interno della Direzione.
Oltre agli esperti interni, sono previsti esperti esterni per:
·consulenze brevi, più propriamente tecniche, su specifici progetti;
·lunghe missioni per la gestione in loco dei progetti.
Queste posizioni vengono generalmente pubblicizzate attraverso il bollettino della Cooperazione DIPCO
Internet ed i principali quotidiani.