Dottore commercialista

Situazione
Per esercitare la libera professione, il dottore commercialista deve essere iscritto all’Albo, e come tale può svolgere consulenze che vanno dagli adempimenti fiscali all’esame economico e giuridico delle gestioni patrimoniali; dalle pianificazioni budgetarie alle perizie per le liquidazioni societarie; dalla valutazione dei beni per la successione, agli adempimenti contributivi per il singolo lavoratore; dalle ispezioni e verifiche amministrative alla consulenza sugli investimenti di piccoli risparmiatori, e molte altre ancora. L’appartenenza all’Ordine è regolata a livello legislativo da numerose norme, della cui emanazione e controllo è responsabile il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, un organismo di notevole importanza: in questo testo, gran parte delle caratteristiche e delle funzioni della professione in esame, sono state tratte direttamente dalle schede ufficiali del Consiglio nazionale.Possono accedere all’esame di Stato di abilitazione alla professione di dottore commercialista solo coloro che siano in possesso di:· diploma di laurea in materia di economia e commercio; · certificato di compimento del tirocinio (tre anni di praticantato presso lo studio di un dottore commercialista iscritto all’albo) previsto dalla L.17.02.92 n. 206, rilasciato dal Consiglio dell’Ordine professionale competente. Se mancano i requisiti di cui sopra non è possibile, allo stato attuale, sostenere l’esame di abilitazione per l’esercizio della professione di “dottore commercialista”.Superato l’esame di Stato, occorre in seguito iscriversi all’Albo professionale presso l’Ordine dei dottori commercialisti, su un registro tenuto dall’Ordine competente per il luogo di residenza del professionista.

 

Profilo
Si occupa dell’amministrazione societaria, della gestione commerciale, della contrattualistica, della finanza, della materia tributaria, fiscale, di ragioneria, di liquidazione e fallimenti, di revisione dei bilanci, funzioni di sindaco di società, di perito su patrimoni, cessioni, questioni ereditarie, ispezioniamministrative.Essendo molto oneroso elaborare un elenco dettagliato delle attività, che comunque non potrebbe in nessun caso risultare esaustivo, la scelta operata è stata quella di seguire la ripartizione in macro-aree, delineata dal Consiglio nazionale, dai cui testi ufficiali si riporta quanto segue.Le macro-aree di responsabilità e compiti del dottore commercialista sono:1.rapporti con l’impresa; 2.rapporti con i privati cittadini; 3.rapporti con enti pubblici e istituzioni; 4.tutela dell’interesse pubblico.

 

Sbocchi
La libera professione degli iscritti all’Ordine viene generalmente esercitata in uno studio proprio, singolarmente o in forma associata, normalmente come consulente, quindi in regime di piena autonomia decisionale.