Broker di assicurazione

Situazione
Il mercato assicurativo in generale, e quello italiano in modo particolare, si caratterizzano per lo squilibrio nel rapporto tra venditore e compratore, che vede il primo in netto vantaggio sul secondo. Ciò deriva, com'è noto, almeno in parte, dalla struttura stessa del prodotto - la polizza di assicurazione - che è in contratto per "adesione", cioè predisposto dall'assicuratore, e quindi contenuto non determinabile - se non in minima parte - dal libero incontro delle volontà sulle parti. Nel nostro Paese l'esigenza di coperture assicurative sta aumentando in maniera rilevante per le imprese, che devono poter pianificare e controllare questo aspetto che ingloba una parte importante dei loro bilanci e va gestito in maniera corretta. Nasce così l'esigenza di un rapporto diverso da quello finora praticato con le società di assicurazione, e quindi di una figura professionale che da un lato riporti in equilibrio la dialettica contrattuale, e dall'altro fornisca ai potenziali utenti le conoscenze indispensabili per una scelta corretta tecnica. L'esigenza di una consulenza esterna in materia assicurativa altamente specializzata si va affermando anche in Italia, sulla scia di esperienze di altri paesi (specie quelli anglosassoni) a più alto livello di sviluppo economico. Nasce così la figura del broker di assicurazione, che è un consulente in materia assicurativa, che opera come "mediatore atipico" fra Compagnia di assicurazione e cliente del quale è mandatario. Esiste un Albo dei mediatori di assicurazione e di riassicurazione istituito con la legge n. 972 del 28/11/1984.

 

Profilo
Le competenze e le funzioni del broker di assicurazione possono venire sinteticamente così descritte: deve individuare in primo luogo le necessità del cliente e presentarle ai potenziali assicuratori, per ottenere le migliori possibili condizioni; deve conoscere a fondo il mercato assicurativo e saper selezionare gli assicuratori più qualificati per ciascun tipo di rischio; deve disporre della competenza tecnica e giuridica indispensabile perché le polizze sia nella formulazione originaria, che nelle successive modificazioni, rispettino le esigenze reali dei clienti; fornisce assistenza e consiglio al cliente in caso di sinistri; è il consigliere fiduciario che gestisce gli affari assicurativi, attraverso uno specifico mandato del cliente. L'aspetto normativo del contatto è quello che impegna maggiormente, e quindi qualifica, l'attività del broker, al quale il cliente, con il conferimento del mandato, attribuisce un'ampia fascia di discrezionalità ed anche di responsabilità. Qui si caratterizza la funzione professionale del broker, che a differenza del cliente non privilegia l'immagine esterna della Compagnia, ma piuttosto il prodotto assicurativo. Tendenzialmente i broker operano all'interno di società di brokeraggio, che assicurano l'assistenza a "grandi clienti". Tuttavia, stanno sorgendo negli ultimi tempi uffici di consulenza retti da un singolo professionista, che sono più inclini a tutelare piccoli e medi clienti. All'interno delle imprese di imprese medio-grandi è poi prevista la funzione della gestione dei rischi d'impresa, e non è raro trovare uno specialista interno che viene denominato risk-manager, che è normalmente l'interlocutore del broker