Assistente di filiale in agenzia interinale

Situazione
Il contratto di lavoro interinale (conosciuto anche come contratto di lavoro temporaneo o in affitto) ha avuto negli ultimi anni, dopo la sua introduzione con la legge n. 196 del 1997, una crescita esponenziale.
Si tratta di un contratto di fornitura di manodopera a tre soggetti:
- il lavoratore, che si fa affittare;
- l'azienda che lo utilizza;
- l'agenzia di lavoro temporaneo che lo reperisce e lo assume per il solo periodo di utilizzo.
Gli operatori dell'agenzia, tra cui assistente di filiale in primo luogo, costruiscono una banca dati con i curricula dei lavoratori, stabilisce i contatti con le imprese e "affitta" gli interinali quando le aziende ne hanno bisogno.
Nel lavoro interinale si individuano il contratto di lavoro temporaneo e il contratto di fornitura.
Il primo è il contratto mediante il quale l'agenzia interinale assume il lavoratore per destinarlo a una mansione lavorativa presso un'azienda. Questo contratto può essere: a tempo determinato, per una durata pari a quella della prestazione lavorativa richiesta dall'azienda; a tempo indeterminato, quando il lavoratore resta a disposizione dell'impresa fornitrice e viene destinato di volta in volta in altre missioni.
Il contratto di fornitura invece è il contratto mediante il quale l'impresa fornitrice di lavoro interinale fornisce dei lavoratori all'azienda utilizzatrice. Il contratto, in forma scritta, deve contenere l'indicazione del numero dei lavoratori, il luogo, l'orario e il trattamento economico e normativo.
Attualmente sono 48 le imprese fornitrici di lavoro temporaneo autorizzate dal Ministero del Lavoro a operare in Italia.

 

Profilo
All'interno di una agenzia di lavoro interinale o "in affitto", i compiti dell'assistente di filiale in agenzia interinale sono diversi in base all'organizzazione della filiale; in generale riguardano il "front office" (accoglienza ed informazione alle persone che arrivano presso l'agenzia): ricevere le persone presso l'agenzia di lavoro temporaneo; raccogliere le domande di lavoro ed effettuare una prima fase di selezione; compilare la scheda, ricevere curricula e sostenere il primo colloquio delle persone che vengono ricevute in agenzia (tutte le schede personali sono infatti inserite in una banca dati e quindi consultate per una eventuale richiesta, da parte di una azienda, di un profilo per il quale la persona può essere candidata); seguire le relazioni con gli uffici competenti per l'assunzione del lavoratore; redigere il contratto di lavoro e verificare i documenti necessari; evadere i pagamenti del lavoratore; curare l'immagine e la promozione dell'agenzia sul territorio in luoghi significativi come possono essere gli Informagiovani, i centri di orientamento, i centri per l'impiego.
All'interno dell'agenzia, l'assistente di filiale si relaziona con il funzionario commerciale e con il responsabile di filiale, oltre ad avere relazioni con le persone che si presentano in cerca di lavoro e con i funzionari dei centri per l'impiego.

 

Requisiti
L'assistente di filiale in agenzia interinale deve conoscere i riferimenti teorici sui contratti di lavoro, sui contratti collettivi e sulla normativa che regola il lavoro temporaneo. Può risultare utile conoscere alcuni elementi di psicologia, di comunicazione, di amministrazione ed inoltre le tecniche di selezione e di colloquio.
Non trascurabili anche le conoscenze informatiche di base.
Chi si avvia a svolgere una professione a contatto con le persone deve avere interesse e disponibilità a conoscere e ad intrattenere rapporti con altri.
Soprattutto nel colloquio iniziale l'assistente deve saper cogliere gli spunti che le persone offrono per capire alcuni aspetti del loro carattere, le loro motivazioni al lavoro e le caratteristiche delle precedenti esperienze lavorative, per esprimere alcune valutazioni sulla persona.